Vatican Chapels: la cappella di Andrew Berman per la Biennale 2018

Andrew Berman Architect, Cappella per la Biennale di Architettura, Padiglione della Santa Sede, isola di San Giorgio, Venezia, 2018 © Adria Goula

Andrew Berman, architetto newyorkese fondatore dell’omonimo studio Andrew Berman Architects, è uno dei 10 architetti scelti per il Padiglione della Santa Sede alla Biennale di Architettura 2018, intitolata Freespace. Per la Santa Sede, si tratta della prima partecipazione alla Biennale di Architettura di Venezia, in cui si è scelto di collocare un “padiglione diffuso” all’interno della meravigliosa location dell’isola di San Giorgio, dominata dalla chiesa di Palladio. Perciò, dieci architetti dalle provenienze e dalle esperienze diverse sono stati incaricati di realizzare una cappella nel giardino dell’isola.

Andrew Berman Architect, Cappella per la Biennale di Architettura, Padiglione della Santa Sede, isola di San Giorgio, Venezia, 2018
La cappella all’interno dell’isola di San Giorgio © Adria Goula

Forme e ambienti della cappella di Berman

Andrew Berman Architect, Cappella per la Biennale di Architettura, Padiglione della Santa Sede, isola di San Giorgio, Venezia, 2018
La pianta triangolare della cappella di Andrew Berman.

Fra questi, vi è Andrew Berman che elabora una struttura dalle forme semplici. Progettata inizialmente a pianta trapezoidale, quest’ultima assume nel progetto definitivo la pura e fortemente simbolica pianta triangolare. Inoltre, la cappella si compone di due spazi: quello interno molto cupo e quello esterno, protetto da un’ampia tettoia.

Andrew Berman Architect, Cappella per la Biennale di Architettura, Padiglione della Santa Sede, isola di San Giorgio, Venezia, 2018
La sezione della cappella, a copertura inclinata. Da notare il ripiegamento del rivestimento in legno che crea il lucernario.

Infatti, all’esterno, un basso portico accoglie i visitatori, invitandoli ad incontrarsi, accomodandosi sulla seduta ricavata dal ripiegamento verso l’esterno della parete divisoria. Da qui, è possibile godere della frescura del parco e degli scorci verso la laguna. Ai lati della panca, la parete si interrompe per permettere l’accesso all’interno dello spazio sacro da due aperture laterali.

Andrew Berman Architect, Cappella per la Biennale di Architettura, Padiglione della Santa Sede, isola di San Giorgio, Venezia, 2018
La panca all’esterno della cappella, con i due accessi a lato © Adria Goula

Per quanto riguarda l‘interno, l’atmosfera cupa è interrotta da un fascio di luce proveniente dal fondo, da un lucernario nel soffitto, in corrispondenza del punto più alto della copertura inclinata. Sempre nell’angolo di fondo, è presente un blocco triangolare in legno, fronteggiato da un altro blocco simile: entrambi  possono assumere la funzione di panca, leggio o piccolo altare, elementi imprescindibili di una cappella.

Andrew Berman Architect, Cappella per la Biennale di Architettura, Padiglione della Santa Sede, isola di San Giorgio, Venezia, 2018
L’interno della cappella con i due elementi triangolari in legno, illuminati dal lucernario nel soffitto © Adria Goula

I materiali

La cappella è costruita con materiali facilmente reperibili, che non a caso sono gli stessi usati da Shigeru Ban nella sua Cattedrale di cartone. Le superfici esterne, infatti, sono in lastre di policarbonato traslucido, mentre l’interno è in rivestimento ligneo dipinto di nero.

Cappella Andrew Berman Architect per la Biennale di Architettura, Padiglione della Santa Sede, isola di San Giorgio, Venezia, 2018
Il retro della cappella, in policarbonato traslucido © Adria Goula

Una cappella di origini anonime o ispirata a Erik Gunnar Asplund?

Nonostante l’architetto sostenga che “la struttura è una forma precisa di origini anonime” (Vatican Chapels, pag 111), viene spontaneo associarla alla Cappella nel bosco del 1917-20 di Erik Gunnar Asplund, proposta come modello dal curatore del Padiglione, Francesco Dal Co. In comune, vi è sicuramente l’ampio e basso portico presente in entrambe le cappelle per accogliere e proteggere il fedele che si avvicina. Inoltre, anche la copertura fortemente inclinata è presente in entrambi gli edifici.

Erik Gunnar Asplund, Cappella nel bosco, Cimitero di Stoccolma, 1917-20
Erik Gunnar Asplund, Cappella nel bosco, Cimitero di Stoccolma, 1917-20

Bibliografia:

Vatican Chapels, a cura di Francesco Dal Co, Mondadori Electa, 2018

Sitografia e referenze fotografiche: