Anastasis: una chiesa moderna a Rennes, firmata Alvaro Siza

Alvaro Siza Vieira, Anastasis o chiesa della Resurrezione, Saint-Jacques-de-la-Land, Rennes, France, 2018

L’11 febbraio 2018, è stata consacrata la prima chiesa moderna della Bretagna dal 1971. Infatti, la chiesa, chiamata Anastasis (Resurrezione in greco), è stata costruita alle porte di Rennes, il capoluogo della regione francese, nel nuovo quartiere di Morinais del comune di Saint-Jacques-de-la-Lande.

Alvaro Siza Vieira, Anastasis o chiesa della Resurrezione, Saint-Jacques-de-la-Land, Rennes, France, 2018
L’ingresso della nuova chiesa di Saint-Jacques-de-la-Lande.

Riguardo alla costruzione, la diocesi di Rennes ha scelto di consultare l’architetto Jean-Pierre Pranlas-Descours, che si era già occupato del piano urbanistico del quartiere: tra i tanti, egli propose un celebre architetto con cui aveva collaborato a Parigi: Alvaro Siza Vieira. Quest’ultimo, portoghese e vincitore del Premio Pritzker nel 1992, è da tempo molto attivo nella costruzione di luoghi di culto.

Alvaro Siza Vieira (1933)
Alvaro Siza Vieira (1933)

La pianta

L’architetto ha progettato un edificio generato dall’intersezione di diversi volumi: a un cilindro centrale di 12 metri, che dà forma all’aula liturgica, sono stati aggiunti due corpi parallelepipedi speculari a ovest, per inquadrare l’ingresso. Anche a est, altri due volumi parallelepipedi si staccano dal cilindro, incorniciando un’abside semicircolare che emerge a sbalzo dal piano superiore.

Alvaro Siza Vieira, Anastasis o chiesa della Resurrezione, Saint-Jacques-de-la-Land, Rennes, France, 2018
La pianta del piano superiore.

Il centro parrocchiale

Alvaro Siza Vieira, Anastasis o chiesa della Resurrezione, Saint-Jacques-de-la-Land, Rennes, France, 2018
Gli ambienti del centro parrocchiale; a destra, la parete vetrata.

Al piano terra, si trova il centro parrocchiale con una cucina e alcune sale divise da porte scorrevoli. Ai muri in cemento, si sostituisce sul fianco orientale una grande parete vetrata. Al di fuori di essa, una croce in metallo, non prevista inizialmente da Alvaro Siza, è stata posta dopo alcuni confronti tra l’arcivescovo e il sindaco, forse per sottolineare la funzione religiosa dell’edificio dall’esterno.

Alvaro Siza Vieira, Anastasis o chiesa della Resurrezione, Saint-Jacques-de-la-Land, Rennes, France, 2018
Il fianco occidentale con la parete vetrata al piano terra e l’abside al primo piano; da notare la croce in metallo.

Gli interni della chiesa

Alvaro Siza Vieira, Anastasis o chiesa della Resurrezione, Saint-Jacques-de-la-Land, Rennes, France, 2018
L’aula liturgica circolare.

Al piano superiore è situata l’aula liturgica circolare, a cui si accede tramite un ascensore o due diverse scale, poste all’interno dei corpi rettangolari che incorniciano l’ingresso. Per quanto riguarda l’orientamento, la chiesa è ruotato di 45° rispetto all’asse che congiunge l’ingresso e l’abside. In questo modo, grazie ai volumi aggregati al cilindro centrale, si creano degli spazi particolari, che assumono il ruolo di “cappelle”.

Alvaro Siza Vieira, Anastasis o chiesa della Resurrezione, Saint-Jacques-de-la-Land, Rennes, France, 2018
Il modellino dell’aula liturgica, con gli ambienti delle cappelle.

A nord, nel primo corpo quadrato, è ospitata una croce in legno di rovere: apparentemente “mozzata”, riprende in realtà il “tau”(τ) greco, la croce di San Francesco. Nell’abside semicircolare a est, è contenuta una statua della Vergine e il tabernacolo, mentre nel secondo corpo quadrato a sud è ospitato il fonte battesimale, che si distingue per la purezza e la perfezione geometrica delle sue forme.

Alvaro Siza Vieira, Anastasis o chiesa della Resurrezione, Saint-Jacques-de-la-Land, Rennes, France, 2018
Il presbiterio con la croce e gli arredi in legno.

Tutti gli arredi liturgici sono stati disegnati da Alvaro Siza: le sedute per circa 150 persone sono in legno di rovere, così come gli altri elementi del presbiterio. Quest’ultimo è, inoltre, rialzato da una piccola piattaforma che congiunge le varie cappelle.

Le pareti si distinguono per la loro candida purezza, contrapponendosi ai muri esterni su cui sono visibili le tracce lasciate dal cassero (come nella cappella di San Nicolao di Peter Zumthor). I pavimenti, invece, sono rivestiti in marmo.

Alvaro Siza Vieira, Anastasis o chiesa della Resurrezione, Saint-Jacques-de-la-Land, Rennes, France, 2018
Particolare della struttura esterna; da notare le tracce del cassero.

Una luce diffusa

Una vetrata nel soffitto, nascosta da una piattaforma quadrata sospesa, diffonde dolcemente la luce naturale sulle bianche pareti. Il quadrato si inscrive quindi all’interno del cerchio, secondo una simbologia spesso usata anche da Mario Botta: il quadrato, simbolo della dimensione terrena, si inserisce nel cerchio, simbolo di quella divina.

Alvaro Siza Vieira, Anastasis o chiesa della Resurrezione, Saint-Jacques-de-la-Land, Rennes, France, 2018
L’aula illuminata dal lucernario nascosto dietro la piattaforma quadrata.

Inoltre, sono presenti altri tre piccoli lucernari, posti al di sopra della statua della Vergine, del fonte battesimale e della croce.

Alvaro Siza Vieira, Anastasis o chiesa della Resurrezione, Saint-Jacques-de-la-Land, Rennes, France, 2018
La statua della Vergine e il fonte battesimale.

Nuovo fulcro della cittadina?

Alvaro Siza ripropone i suoi spazi immacolati e puri a una chiesa che vuole porsi come fulcro di senso all’interno di una sequenza di palazzine multipiano del nuovo quartiere. Una chiesa che può diventare un punto di riferimento e un luogo identitario solo se saprà incontrare e dialogare con le diverse spiritualità di Morinais.

Sitografia: